Il dulcimer

Il dulcimer appalachiano o mountain dulcimer (dulcimer di montagna) è una tipologia di salterio, antico strumento risalente almeno al IV sec. a.C. e diffuso in tutto il mondo con diversi nomi, diverse forme e diverse tecniche di utilizzo.

E’ stato usato per tutti i generi musicali: dalla musica antica al rock. La popolarità del dulcimer è stata stimolata dalla sua versatilità, dalla semplicità di uso e di accordatura.

Può essere suonato in diversi modi; ma in questo metodo ci dedicheremo essenzialmente alla tecnica slide; essa è quella di più immediato utilizzo e può dare subito risultati piacevoli all’orecchio!                                      

 La tecnica slide usata sul dulcimer è analoga a quella usata sulla nota chitarra hawaiana (quella chitarra un po’ strana che il musicista tiene appoggiata sulle gambe, invece che nella posizione “canonica” che ben conosciamo). Essa consiste nel muovere sulle corde un bastoncino invece delle dita: così faremo sul dulcimer.

 

Per saperne di più…

La prima “rinascita” del dulcimer si può datare intorno al 1950, negli Stati Uniti, dove una suonatrice originaria del Kentucky, Jean Ritchie, introdusse lo strumento ad ampie platee.

Negli anni 1960, il musicista folk americano Richard Fariña (1937-1966) fu il primo ad utilizzare il dulcimer in una maniera meno tradizionale, puntando sulla sua somiglianza con strumenti asiatici e mediorientali. L’entusiasmo per tale strumento si diffuse con rapidità, espandendo il “contagio” dalla musica folk alle forme sperimentali.                                           

I “Festivals del dulcimer” cominciarono ad essere una realtà sempre più frequente e diffusa negli Stati Uniti, in Canada, Regno Unito ed Irlanda.

La rifioritura fu testimoniata dalla pubblicazione di moltissimi metodi, libri informativi e riviste specialistiche; il dulcimer divenne un articolo disponibile in sempre più empori musicali.                              

Variopinto è il panorama dei generi musicali in cui il contributo del dulcimer è stato, ed è, fondamentale per l’arricchimento e la personalizzazione degli stessi brani.

Ricordiamo l’uso dello strumento da parte di moltissimi gruppi folk-rock inglesi degli anni fine 1960 e primi 1970, come Pentangle, Fairport Convention, Steeleye Span.

Ne ricordiamo l’uso di Joni Mitchell nel suo album Blue (1971); quello dei Rolling Stones in “Lady Jane” (Aftermath, 1966); degli Aerosmith  in “Dulcimer stomp”, dall’album Pump, 1989; di Mc Coy Tyner, nel brano jazz “Mode for dulcimer”(dall’album Focal Point, 1976); all’uso del dulcimer non si sono sottratti Ben Harper, Jimmy Page, Dolly Parton, Cyndi Lauper…e la lista continua!